Quella degli acquisti online è, ormai, un’abitudine per quasi tutti noi. Internet ci ha semplificato la vita portando, tra le tante comodità, anche quella di evitare file interminabili per i negozi.
I primi nomi ad affermarsi sul mercato virtuale sono stati Ebay e Amazon, ma non mancano venditori come Wish e altri colossi. Rimane una domanda: quali sono i migliori siti web per fare shopping e quanto sono sicuri? Per scoprirlo, basta proseguire nella lettura.
Fare acquisti online: le piattaforme più conosciute dal pubblico
Per mettere in contatto venditori e consumatori sono nati i marketplace. Ottima scelta per chi propone solo occasionalmente dei prodotti, vantano un grande apprezzamento anche da chi ha un negozio fisico o un e-commerce in proprio all’attivo.
Le piattaforme, infatti, sono semplici e intuitive nell’utilizzo, perfino per chi non è un esperto. Ma vediamo quali sono quelle che destano la curiosità dei clienti in termini di varietà, rapporto qualità-prezzo e sicurezza dei dati personali:
- amazon.com
- ebay.it
- zalando.it
- wish.com.
Alcuni di questi sono di tipo orizzontale (multi-merceologia), mentre altri di tipo verticale (impostate su un unico settore di vendita).
Amazon
Da un piccolo garage a un grande colosso delle vendite. Si può riassumere così il percorso iniziato nel 1994 da Jeff Bezos, al tempo incentrato esclusivamente su libri nuovi e usati. Durante i primi 15 anni il percorso è andato in salita, ma quando il pubblico iniziò a diventare più ampio, l’attività dell’e-commerce era ormai consolidata.
Che cos’è Amazon oggi?
La categoria Libri è rimasta, ma non è l’unica. Attualmente il website propone articoli di ogni tipo: cosmetici, elettrodomestici, computer, capi di vestiario, corredo per la casa, cancelleria, detersivi per il bucato e perfino generi alimentari.
Tuttavia, il segreto del suo successo non risiede soltanto nella varietà dei prodotti, ma anche nell’essere sempre al passo con i tempi. Veloce e semplice da utilizzare, dispone di una versione mobile altrettanto efficiente e sicura.
Per fare ricerche mirate, basta digitare le parole chiave, fare una selezione per categoria merceologica o usare i filtri. Il sistema si serve anche della cronologia, restituendo risultati in linea con le richieste.
Particolarità della piattaforma
Negli ultimi dieci anni, il marketplace ha elaborato metodi e strategie che lo distinguono da altri megastores online. Ha perfino elaborato la linea Amazon Basic, introdotto Prime per le consegne agli abbonati e inserito l’assistente vocale Alexa, per rendere più comoda e agevole la quotidianità.
Ebay
Nata nel 1995, la piattaforma di Pierre Omidyar ha iniziato con le aste online. Le vendite avvengono prevalentemente tra privati ma, come Amazon, propone prodotti di vario genere. La presenza di etichette come Venditore Top e un elevato numero di feedback positivi sono indice di serietà del fornitore.
Tratti del marketplace
Qui c’è una distribuzione uniforme tra mercato del nuovo e dell’usato. La registrazione è semplice, veloce e gratuita, mentre è necessario avere un account Paypal per effettuare e ricevere i pagamenti. Chi ha un’attività può perfino aprire una vetrina online.
Zalando
Passiamo a una piattaforma verticale, ormai affermata nel settore dell’abbigliamento. Nata in Germania come e-commerce dedicato alle calzature, ha applicato per prima l’approccio di vendita statunitense in Europa.
Lo sbarco in Italia
I fondatori dell’azienda Gentz e Schneider hanno deciso di approdare nel nostro Paese nel 2011, conquistando il pubblico fin da subito. I punti di forza del sito web, infatti, sono l’ampia varietà di opzioni, la semplicità nella navigazione, la presenza di tabelle e di descrizioni complete. Questo permette di scegliere le misure giuste e di ridurre al minimo i resi.
Wish
Il suo lancio risale al 2010, nel tentativo di proporsi come alternativa ad Amazon. I prezzi sono molto bassi rispetto ad altri marketplace, ma il prezzo da pagare è un ritardo praticamente cronico nelle consegne.
Inoltre non sono presenti molte recensioni né esistono etichette di garanzia, per cui gli acquisti online vengono conclusi “alla cieca”. Ad ogni modo, il sistema garantisce il rimborso della cifra spesa, in caso di mancato recapito del pacco presso il domicilio.