Lasciare un segno come proprietario di una pizzeria da asporto potrebbe essere una delle imprese più gratificanti che si possano intraprendere.
La versatilità, l’accessibilità e la popolarità senza fine della pizza ne fanno un investimento intelligente che continua a essere redditizio nonostante le crisi economiche.
Per aprire una pizzeria da asporto sono necessarie notevoli capacità e sforzi per fornire una qualità del cibo di prim’ordine, esperienza nella creazione di nuovi piatti con fantasia, innovazione e non solo essere bravi con l’impasto della pizza.
Aprire una pizzeria da asporto: quali documenti occorrono
Aprire una pizzeria da asporto può essere un’idea di business interessante, ma è necessario considerare tutti i costi e le procedure burocratiche necessarie.
Innanzitutto, è importante definire la tipologia di attività che si vuol aprire:
- una pizzeria vera e propria,
- un punto di asporto.
Se decidete di aprire un punto di asporto, dovrete affittare o comprare un locale adatto allo scopo, come un negozio, o magari lavorare in collaborazione con un’altra attività alimentare.
Una volta identificato il luogo adatto, è necessario registrare la vostra attività presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio; per fare ciò, vi serviranno alcuni documenti essenziali – come la visura camerale – e dovrete scegliere la forma giuridica più adatta alle vostre esigenze.
Successivamente, è necessario ottenere una licenza di ristorazione dal proprio comune; per farlo, bisogna presentare un modulo con alcuni documenti come la propria foto, una copia del documento d’identità, una copia del certificato di nascita, una sintesi della formazione professionale e un certificato di assolvimento dell’imposta municipale.
Dovrete anche presentare la documentazione sull’impianto elettrico e idraulico per dimostrare che è a norma di legge.
Inoltre, se decidete di servire alcolici nella pizzeria d’asporto, avrete bisogno di ottenere un’apposita licenza per la vendita di alcolici: anche in questo caso dovrete presentare diversi documenti come i dati anagrafici del titolare, le ricevute degli ultimi due anni relative a tasse e imposte locali, il certificato del medico competente che attesta le condizioni fisiche e psichiche adatte all’esercizio dell’attività richiesta.
A questo punto, occorrerà richiedere l’autorizzazione all’ASL per aprire la vostra attività si tratta di un iter burocratico molto importante perché, in questo modo, potrete dimostrare che le norme igienico-sanitarie relative alla preparazione degli alimenti sono state rispettate.
Per ottenere l’autorizzazione sarà necessario presentare anche i documenti relativi all’accessibilità del locale e ad eventuali certificati di abilitazioni specifiche richieste dalle autorità locali.
Infine occorrerà pensare all’arredamento del locale: scegliete gli arredi più adatti a voi e alla tipologia di attività che intendete svolgere; sarà importante dotarsi anche dell’attrezzatura necessaria per preparare le pizze (forno a legna o elettrico) e della strumentazione che avete deciso di utilizzare (come tovaglie, bicchieri ecc).
Aprire una pizzeria da asporto: gli step da seguire
Prima di aprire una pizzeria, è importante essere ben preparati; ci sono diversi aspetti da considerare e preparazioni da fare prima di aprire la propria attività.
Tra i passaggi fondamentali da intraprendere prima di aprire una pizzeria da asporto vi sono:
- ricerca del mercato – la ricerca del mercato è essenziale per l’apertura di un ristorante. Bisogna capire se il mercato nella zona sia abbastanza grande per sostenere un’altra pizzeria. Si può anche analizzare la concorrenza diretta e indiretta, come altre pizzerie o pasticcerie nella zona;
- trovare il giusto posto – il posto giusto per aprire un ristorante dipende dalla posizione e dal budget a disposizione. Ci sono alcuni fattori importanti da considerare come il traffico pedonale, le facilità di parcheggio e accessibilità della località;
- business plan – un business plan ben strutturato è essenziale prima di avviare l’attività. Le informazioni contenute nel business plan includono la descrizione della società, obiettivi a breve e lungo termine, definizione della clientela target, strategie di marketing e pianificazione finanziaria;
- finanziamenti – dopo aver preparato il business plan, bisogna trovare i finanziamenti necessari per avviare l’attività. I prestiti bancari o le linee di credito possono essere utilizzate per finanziare l’acquisto degli arredi, l’acquisto delle attrezzature da cucina e altre spese iniziali necessarie per aprire la pizzeria;
- licenze e permessi – aprire un ristorante richiede anche la registrazione presso le autorità locali e nazionali competenti ed eventualmente l’ottenimento della licenza sanitaria (qualora si servissero alimenti). Inoltre, potrebbero essere necessari permessi speciali in base alla località in cui si desidera aprire la pizzeria;
- personale – una volta che tutte le questioni legali sono risolte, è tempo di assumere il personale. Bisogna prendere in considerazione le qualifiche necessarie per lavorare nella pizzeria, come cuochi, camerieri e addetti alle pulizie;
- marketing – infine, è importante considerare le strategie di marketing da adottare per promuovere la pizzeria. Si possono utilizzare diversi strumenti di marketing, come volantini, manifesti, social media e pubblicità su siti web locali.
Aprire una pizzeria da asporto: quanto costa
Aprire una pizzeria da asporto può essere un’ottima opportunità per avere successo nel settore della ristorazione, tuttavia, avere successo richiede molto lavoro, determinazione e alcuni investimenti.
Prima di procedere con l’apertura della propria pizzeria, è importante conoscere i costi che si dovranno sostenere inizialmente.
I costi per aprire una pizzeria asporto dipendono dal tipo di attività che si vuole gestire: se si sceglie di aprire una pizzeria d’asporto tradizionale, i costi possono variare da €5.000 a €50.000 o più, a seconda delle dimensioni e della localizzazione del locale.
I costi generalmente comprendono l’affitto o l’acquisto del locale, le apparecchiature come forni, frigoriferi e macchine per pizza, mobili da cucina e tavoli e sedie per la sala da pranzo, licenze commerciali ed eventuali spese legali.
Se si decide di avviare un negozio online con servizio di consegna a domicilio, è necessario prevedere un budget più ridotto rispetto ad una pizzeria tradizionale; ad esempio, è possibile avviare un’attività online con soli €2.000-€3.000 investiti nell’allestimento della cucina e nell’acquisto delle attrezzature necessarie come frigoriferi e forni professionali.
Per quanto riguarda le spese legali, è necessario contattare il proprio comune per verificare quale documentazione bisogna presentare per aprire un negozio online di asporto pizza nel proprio territorio.
Inoltre, è importante considerare i costi fissi mensili come affitto o mutuo se si sceglie di acquistare il locale; assicurazioni; utenze; personale da assumere (cuochi e camerieri); materiale da cucina; prodotti alimentari; marketing; manutenzione degli impianti e altro ancora.
In generale, aprire una pizzeria asporto comporta investimenti variabili a seconda del tipo di attività che si vuole gestire. Tuttavia, con una pianificazione adeguata, è possibile aprire un’attività di successo anche con un budget limitato.