Google Discover è un ulteriore strumento messo a disposizione degli utenti per migliorare l’user experience per gli utilizzatori di Google Search nonché una fonte di traffico organico per siti che trattano diversi argomenti. Vediamo le principali caratteristiche e come utilizzare al meglio Google Discover.
Che cos’è
Google Discover è un contenitore di contenuti e news a disposizione degli utenti che vogliono conoscere tutto su un determinato argomento. In pratica, sostituisce in tutto e per tutto Google Feed e mostra gli articoli di maggior interesse per determinati argomenti.
I contenuti
Vengono visualizzati su Google Discovery soltanto contenuti di stretta attualità per cui uno strumento pensato principalmente per le news.
Il funzionamento
Ci sono diverse tipologie di soluzioni per utilizzare Google Discover che ricordiamo essere uno strumento pensato soprattutto per gli utenti che utilizzano dispositivi mobile come smartphone. In particolare, usando l’app di Google oppure visitando la home page di Google. Ormai è diventato uno strumento di uso quotidiano tant’è che circa 800 milioni di utenti lo prendono in considerazione ogni mese.
Come far parte di Google Discover
Per poter essere indicizzati tra le news di Google Discover è necessario semplicemente offrire dei contenuti che possono essere indicizzati sul famoso motore di ricerca e che soprattutto sono in grado di scalare il ranking per lavoro qualità e per l’utilità per l’utente. Non sono necessarie tecniche particolari, dati strutturati e quant’altro.
Le ricerche query-less
Con l’avvento di Google Discover secondo Karen Corby sono stati offerti 3 importanti passi avanti. Innanzitutto, l’evoluzione delle risposte a una ricerca a journey complete, la massima enfatizzazione del concetto di query-less e il passaggio a informazioni in modalità più visual.
Il sistema
Google Discover è utilizzabile su tutti i dispositivi mobile scegliendo tra l’apposita app di Google oppure l’home del motore di ricerca. Si tratta di una esperienza basata sull’intelligenza artificiale perché il sistema in grado di adattare la tipologia di informazione offerta all’utente in base alle sue esigenze facendo fede sulla cronologia delle ricerche passate e sui cookie. In particolare, le informazioni da proporre sono scelte con due meccanismi ossia Google News AI/ML o Topic Layer. Inoltre, l’utente può dare informazioni a Google Discover sulle tipologie di contenuti da visualizzare.
La portata innovativa
L’obiettivo principale di Google Discover è di offrire tutte le ultime notizie su determinato argomento e di consentire la valutazione degli interessi in maniera più semplice. L’esperienza viene migliorata grazie alla costante ricerca e sperimentazione di Google nel filtrare ed evidenziare i contenuti che potrebbero interessare a un determinato utente.
Prevedere intercettare gli interessi degli utenti
Parliamo di un sistema improntato sul meccanismo della ricerca in assenza query. Significa che al centro del sistema Discover non ci sono più le query ma l’utente in base agli interessi che vengono ritenuti pertinenti.
Gli interessi più frequenti
Il meccanismo di Google Discover è basato sulla valutazione di quelle che sono le esigenze più frequenti di un utente per cui si potrà fare riferimento alla categoria come sport, intrattenimento, marchi dell’abbigliamento automobili e così via.
Non solo news
Abbiamo iniziato come Google Discover sia nato soprattutto per offrire nuovi contenuti e quindi particolarmente indicato per le news di attualità. Tuttavia è stato possibile apprezzare che su Discovery siano stati visualizzati altri argomenti come contenuti da siti di e-commerce, di intrattenimento e di viaggi.
I risultati della ricerca
Le analisi effettuate su 12 mesi di Google Discover hanno evidenziato come i siti di notizie hanno ricevuto il 99% dei click.
Fonte di traffico
Tutti questi dati ci portano a dire che Google Discover deve essere visto come un potenziale strumento di crescita per i siti per aumentare il traffico e quindi ottenere maggiori vantaggi dal punto di vista economico.
I post più performanti
L’1% dei click che non arriva da siti di news pari a circa 1 milioni di utenti, ha origini molto interessanti. Infatti il 49% di questo milione di utenti in un anno arriverà un sito di e-commerce e quindi su pagine dei prodotti. Il 16% invece proviene dal mondo dell’intrattenimento, compresi i video, mentre il 53% da offerte speciali relative ad hotel viaggi e quant’altro.
Traffico poco duraturo
Un limite di Google Discover è certamente quello di proporre traffico per un piccolo lasso temporale. Infatti, è stimabile che i contenuti possono garantire ottimi riscontri solo per 3-4 giorni. Questi valori si innalzano per contenuti che vengono definiti evergreen (no news) che possono arrivare fino a 183 giorni.
L’alta percentuale dei click
Un aspetto interessante di Google Discover è che c’è un’alta percentuale di clic (CTR) da parte degli utenti. Si parla addirittura del 11% per siti di notizie mentre si è al 6% per gli altri contenuti.
Google Discover Report in Search Console
In Search console è disponibile il report di Google Discover per poter visualizzare tutti i dati dei propri contenuti che finiscono su questa piattaforma.
I dati
Il rapporto sul rendimento per Google Discover offre informazioni molto importanti come la frequenza delle visite, il traffico che viene generato, il rendimento e quali sono le differenze rispetto ai tradizionali canali della ricerca online.
Come funziona il report
È molto utile al report di Google Discover in Search console perché consente di visualizzare tanti dati come i click, le impressioni al CTR per poter così valutare la propria presenza on-line ed apportare eventuali modifiche.
Come interpretare le metriche
Mostra tre tipologie di metriche ossia clic, posizione e impressioni. L’impressione ossia quando un utente e vedi apparire nella propria ricerca tra i risultati il link in oggetto. La posizione è quella relativa alla serp per un determinata che keyword e il click avviene quando l’utente clicca sulla pagina per visitarla.
La posizione e il clic
La posizione viene calcolata da Google dall’alto verso il basso e indica a che posto viene inserito il proprio contenuto rispetto ai risultati di una ricerca. Da sottolineare che Google valuta come click ogni apertura di pagina al di fuori del motore di ricerca.
La connessione agli utenti tramite Google Discover
Il gestore di un sito per poter sfruttare le potenzialità di Google Discover deve capire le esigenze dell’utente e quindi dare loro i contenuti cercati. Siccome Google Discover mostra i contenuti prima che un utente effettua una ricerca è necessario che il blogger proponga già dei contenuti che potrebbero interessare una determinata categoria di utenti.
Sito mobile friendly
Google Discover è utilizzabile sui dispositivi mobile per cui bisogna fare in modo di rendere il sito friendly sotto questo punto di vista con una serie di soluzioni grafiche e concettuali adeguate per le esigenze degli utilizzatori.
Le entità
Gli interessi di un utente che utilizza i dispositivi mobile vengono definite entità. Questo significa che bisogna lavorare su queste entità per ottenere risultati importanti.
Creare contenuti di qualità
Nonostante le differenze concettuali con il classico motore di ricerca, la chiave vincente per poter primeggiare rispetto ai competitor e creare comunque contenuti di qualità che incuriosiscono gli utenti e soddisfano le loro richieste.
L’importanza delle immagini
Massima attenzione nella creazione dei contenuti va posta anche alle immagini. Bisogna utilizzare immagini di grandi dimensioni e di alta qualità con larghezza di almeno 1200 pixel.
La strategia video
Infine, per poter primeggiare su Google Discover bisogna anche porre attenzione all’impatto dei video per cui è bene creare dei contenuti visual magari da caricare su YouTube e da condividere nelle proprie pagine.