Le scadenze che riguardano la patente di guida B variano a seconda dell’età, esistono differenti fasce che cambiano man mano che si invecchia.
Il documento di guida va rinnovato ogni dieci anni fino al raggiungimento del cinquantesimo anno di età, in seguito la durata della patente si riduce e i controlli obbligatori per prorogare la scadenza diventano sempre più frequenti.
Esiste un limite di età per la guidare l’automobile?
Man mano che si invecchia la visita dal medico per rinnovare la patente può anche essere fatta due volte l’anno, ogni sei mesi.
Per poter utilizzare l’auto basta quindi ottenere l’abilitazione alla guida, non esiste alcun limite di età per quanto riguarda l’utilizzo specifico della vettura, se durante la visita medica viene confermato lo stato di idoneità è possibile spostarsi ovunque con il proprio mezzo.
L’unico limite riguarda quindi la validità del documento di guida, ma nonostante questo raggiunta una certa età conviene prestare più attenzione, i riflessi non saranno sicuramente più quelli di una volta e può aumentare il rischio di incorrere in incidenti più o meno gravi.
Cosa si può fare con la patente B?
Queste scadenze riguardano nello specifico il rinnovo della patente B, quella più conseguita e conosciuta che permette, una volta raggiunta la maggior età, di spostarsi utilizzando le classiche vetture.
Più nello specifico, i veicoli che si possono guidare con questo riconoscimento sono:
– Motoveicoli, che possono comprendere quadricicli, motocicli e tricicli che però non possono superare i 125 cm3 e 11 kw;
– Autoveicoli per trasportare cose o persone con il limite dei nove posti compreso il conducente e aventi 3,5 tonnellate di massa complessiva, comprensivo di carico. E’ inoltre possibile trainare rimorchi leggeri e che non vanno oltre al peso della motrice;
– Macchine operatrici non eccezionali;
– Macchine agricole;
– Veicoli utilizzati per servizi d’emergenza, con una massa complessiva inferiore alle 3,5 tonnellate a pieno carico.
Come funziona il rinnovo della patente dopo i cinquant’anni?
Prima dei cinquant’anni il rinnovo è obbligatorio ogni dieci anni, a meno che non ci siano particolari condizioni o patologie che richiedono controlli più frequenti.
Dal cinquantunesimo anno di età però le cose cambiano e il documento va controllato più frequentemente:
– tra i 50 e i 70 anni il rinnovo dev’essere fatto ogni cinque anni;
– tra i 70 e gli 80 anni si ha la scadenza ogni tre anni;
– superati gli 80 anni il rinnovo avviene ogni due anni.
La procedura per poter rinnovare la propria patente è sempre la stessa, anche per quanto riguarda le persone anziane, è sufficiente recarsi presso una scuola guida, la motorizzazione civile o una delegazione ACI, comunicare l’imminente scadenza dell’abilitazione e prenotare la visita medica.
La visita dev’essere specifica per il rinnovo di patente B, si tratta infatti di un controllo che prevede la verifica da parte di un’autorità sanitaria riconosciuta, dei requisiti psichici e fisici del guidatore. Durante l’esame della vista viene anche valutata la sensibilità al contrasto, la visione crepuscolare e i tempi di recupero a seguito di un abbagliamento.
La visita medica per il rinnovo della patente ha un costo che varia da regione a regione e oscilla tra i venti e cinquanta euro se effettuata presso un istituto pubblico (ASL), i prezzi però aumentano se ci si rivolge ad una scuola guida privata e possono raggiungere anche i 130 euro.
Durante la visita medica occorre anche portare: due fototessere, la patente di guida, il codice fiscale, un documento d’identità e l’attestazione dell’avvenuto versamento dei due pagamenti obbligatori, rispettivamente di 10 e 16 euro.