Gli sforzi di sviluppatori ed editori di siti sono concentrati nel pianificare una funzionale campagna Seo che permetta di aumentare la visibilità di un sito. Scopriamo nel dettaglio che cos’è la Seo e cosa richiede.
Che cosa significa SEO
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization. Si tratta di una pratica che ha come obiettivo quello di ottimizzare i contenuti presenti sul sito per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
Una precisazione
Lasciando da parte la traduzione letterale, quando si parla di Seo si vuol far riferimento ad una serie di tecniche e procedure per migliorare la posizione del sito e quindi il ranking nei risultati organici ossia quelli non a pagamento. Invece, quando si parla di Sem, si intendono tecniche anche a pagamento.
Che cos’è la Seo
Possiamo definirla come una materia multidisciplinare che prevede diverse tecniche che hanno come principale obiettivo l’ottimizzazione dei contenuti da dare in pasto ai motori di ricerca con particolare riferimento a Google. Notoriamente quando un utente esegue una ricerca per ottenere informazioni su un determinato argomento, l’algoritmo di Google calcola il ranking dei vari siti indicizzati e rilascia la Serp, una sorta di classifica di quelli più pertinenti. Naturalmente i primi siti hanno maggiore probabilità di essere visualizzati dall’utente e questo è fondamentale. Ecco, il compito della Seo è di far posizionare il sito quanto più in alto possibile.
Le aree di intervento dell’ottimizzazione Seo
Per ottimizzare un sito e migliorare la posizione nel ranking si possono effettuare interventi on page ossia delle attività che intervengono sui contenuti e degli interventi off-page da fare su siti terzi. Nella prima categoria rientrano delle soluzioni che riguardano il cosiddetto copywriting per ottimizzare i contenuti e renderli di alta qualità, il link building interno e non solo.
Una guida introduttiva
Le attività Seo Sono principalmente rivolte a Google che è di gran lunga il motore di ricerca più utilizzato. Tuttavia questa attività è abbastanza complessa perché per dare vita alle cose dette Serp, Google tiene in considerazione oltre 200 fattori.
Il punto di partenza
Il punto di partenza per fare Seo è rappresentato da un documento che è stato rilasciato proprio da Google e che dà delle direttive sul corretto comportamento di quanti propongono contenuti sul web. L’estrema sintesi di queste linee guida è che bisogna partire dal presupposto che i contenuti devono essere realizzati per offrire all’utente un’esperienza soddisfacente e permetta di trovare ciò di cui è alla ricerca.
La storia della SEO
Secondo alcuni studiosi la storia della seo autorizzi nel 1991 quando venne messo on-line il primo sito anche se in realtà si è cominciato a pensare alle esigenze di avere una struttura che permettesse con maggior semplicità di accedere ai vari contenuti soltanto tre 1997-1998, ossia nel periodo in cui venne lanciato sul mercato Google. Nel corso degli anni c’è stato un processo di aggiornamento che ha portato a tantissime novità e concessioni per strutturare al meglio le tecniche per scalare le posizioni dei risultati di Google soprattutto.
Su cosa si deve lavorare
Il principale lavoro va fatto per migliorare l’user experience, dando agli utenti contenuti di qualità. Inoltre, occorre scegliere con attenzione le parole chiave da ottimizzare, avere una buona struttura di link interni per consentire una navigazione semplice, approfondire la tecnica di link building senza esagerare e avendo sempre a mente la priorità di soddisfare l’utente.