A tutti noi può capitare che spuntino dei foruncoli nelle orecchie. Questi organi di senso ai lati della testa sono spesso trascurati nell’igiene quotidiana, per cui non ci accorgiamo in tempo di eventuali accumuli di sporco che, rapidamente, si tramutano in impurità sulla pelle.

Ma le difficoltà nella pulizia dell’orecchio derivano anche dalle esigue dimensioni del canale uditivo. Il condotto è troppo stretto per consentire manovre accurate e, contemporaneamente, sicure per la membrana timpanica. Basta, infatti, un affondo un po’ più intenso del dovuto per forarla e fare i conti con qualche disturbo all’udito.

Come fare, quindi, per eliminare brufoletti e punti neri dall’orecchio senza farci male? Di seguito vi descriveremo le soluzioni provenienti dalla dispensa per affrontare il problema. Sono tutte efficaci, praticamente prive di rischi per la salute e a costo zero.

Foruncoli nelle orecchie, trattamento con gli impacchi di acqua calda

Riducono gli stati infiammatori locali e riattivano il micro-circolo ematico. Inoltre prevengono l’ostruzione dei pori, insieme a eventuali gonfiori e rossori. Per un effetto disinfettante e purificante, è meglio aggiungere qualche goccia di tea tree oil (5 per una ciotola).

Dopodiché prendere un piccolo telo di spugna, immergerlo e strizzarlo: non deve essere grondante d’acqua. Appoggiare dietro l’orecchio e tenere il posa per qualche minuto. Ripetere le operazioni per altre 4-5 volte nell’arco della giornata.

Applicazione di bustine del the

Un ottimo rimedio durante l’inverno, quando il freddo ci porta a consumare di più le bevande calde. Per favorire l’espulsione di punti neri e brufoli dall’orecchio saranno particolarmente utili i filtri di miscele ricche di tannini, come il the verde e quello nero.

Questi, infatti, vantano una spiccata attività antimicrobica, indispensabile per prevenire recidive. Gli antiossidanti presenti hanno una blanda azione riparatrice, antinfiammatoria e rigenerante sulla cute.

Per trarne tutti i benefici, basterà strizzare bene la bustina dopo aver preparato la bevanda e collocarla dietro l’orecchio, fino a completo raffreddamento. Ripetere la procedura per altre due volte durante la giornata, fino alla risoluzione del problema.

L’efficacia dell’aceto di mele

Ecco il rimedio ideale per i brufoli che si formano all’interno del condotto uditivo. Più delicato sulla pelle e dall’odore meno pungente rispetto a quello di vino, ne conserva le proprietà antifungine, antibatteriche e antinfiammatorie, tanto da trovare impiego anche come disinfettante per le ferite.

Il prodotto si trova in tutti i supermercati, nelle corsie dedicate all’olio e ai condimenti. Per un utilizzo semplice e veloce, basta immergere la parte cotonata di un bastoncino netta-orecchie e passarla sul foruncolo con una leggerissima pressione.

Mantenere la posizione per un quarto d’ora, poi eliminare l’eccesso di aceto con un altro cotto-fioc. Ricorrere a questo metodo per un paio di volte al giorno, fino alla risoluzione del problema.

Curcuma contro i foruncoli

Non tutti lo sanno, ma questa spezia ha peculiarità antibatteriche più che apprezzabili, derivanti dalla presenza della curcumina. In ambito fito-cosmetico viene impiegata per la cura dell’acne e della pelle in genere, per la sua azione sebo-regolatrice.

Vista la sua consistenza in polvere, occorre mescolarla all’olio di cocco, fino alla formazione di una pasta. Stenderla sull’eruzione (con un pennellino o un cotton-fioc) e lasciar agire per un’oretta. Poi risciacquare abbondantemente e asciugare.

Anche questo rimedio può essere utilizzato fino a un paio di volte al giorno. Evitare l’impasto con la curcuma se il brufolo si trova in fondo al canale uditivo o, comunque, molto vicino alla membrana timpanica.

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